“Realizzare un formato digitale non significa necessariamente fare un passo indietro in termini di qualità,” ha dichiarato Aurelien Palasse alla Ubosoft Digital showcase di Londra ieri. “Posso promettervi che la qualità del gioco che vedrete soddisferà le aspettative per un prodotto confezionato”.
Il percorso verso il lancio su PSN e XBLA è stato accidentato forse più del previsto. Originariamente lanciato come trailer nel 2008, il progetto è passato da Darkworks (sviluppatore originale) a Ubisoft Shangai Studio, dove il gioco ha subito una revisione completa.
Il gioco, che racconta la storia di un uomo sopravvissuto alla devastazione di Chicago, prende in esame i temi della sopravvivenza, la gestione delle risorse e l’interazione con altri sopravvissuti, non tutti buoni.
Palasse ha detto che il passaggio ad una release digitale ha permesso al team di sviluppo di essere più creativo rispetto a certi elementi inerenti alla sopravvivenza e di affrontare problematiche come lo sfruttamento dei deboli, la schiavitù e perfino il cannibalismo. “Possiamo rendere il gioco più maturo e più adatto ai core-gamer”, ha ribadito.
“Abbiamo visto dai successi recenti come From Dust che si può essere creativi ed innovativi anche nel formato digitale.”
I Am Alive sarà lanciato su PSN e XBLA il questo inverno, una demo sarà disponibile su entrambe le piattaforme.